Come sarà la ripresa del roller derby?

Essendo abbastanza inutile farsi domande su quando riprenderà l’attività (troppe sono le variabili in gioco), abbiamo provato a ragionare su quali scenari troveremo alla ripresa, su dove eravamo rimasti e su cosa è stato fatto nel frattempo.

[Disclaimer: non ho idea di cosa stiano organizzando le squadre, se stiano mettendo in piedi qualcosa da avere pronto quando si potrà ricominciare a giocare, tutto quello che leggerete sono opinioni personali basate su speculazioni del momento.]

Riguardando i video dell’anno scorso, in cui le leghe italiane si inventavano davvero la qualunque pur di continuare ad allenarsi in casa e a fare squadra, si percepiva la voglia di dirsi “teniamo duro, ne usciremo”, ma nel frattempo è passato un anno e chissà quanto ancora ci vorrà per rivedere le nostre atlete sul track e il pubblico sugli spalti.

LE SQUADRE

Non abbiamo idea di quale sia la situazione delle squadre, di quanta gente si ancora partecipi alle attività in pista o online e di quanta, invece, abbia cambiato vita e non sarà sul track alla ripresa delle attività (e probabilmente, non ne hanno idea neanche le squadre stesse). Sicuro è che tutti i fresh meat day fatti lo scorso settembre difficilmente avranno portato a reclutamenti consistenti, anche solo perchè è stato materialmente impossibile fare quel team building necessario a fidalizzare le nuove giocatrici – o anche solo a far fare loro qualche ulteriore “prova su pista”.

Per inciso, le direttive FISR dicono che ci si può allenare mentre seguire le linee guida della WFTDA è decisamente più complicato. Per cui, qualche squadra, quando può, si allena; altre hanno praticamente sospeso tutte le attività in pista.

Altrettanto sicuro è che in questo tempo c’è chi cambia lavoro, hobby, vita: chi magari aveva preso in considerazione l’ipotesi di smettere per questioni anagrafiche potrebbe aver deciso di farlo; chi si è ritrovata a doversi reinventare un lavoro magari lo ha fatto ma sarà una vita che non lascia spazio agli impegni del derby; chi, banalmente, ha trovato un altro hobby, ugualmente soddisfacente. E chi si è trasferita o medita di farlo.

Quando arriverà la ripresa, dunque, la prima cosa da fare sarà ricostruire le squadre: sia i fresh meat day, per reclutare nuove leve, sia riprendere in mano i fondamentali sui pattini che le tattiche base. E’ vero che certe cose non si dimenticano ma è anche vero che non tutte hanno avuto la possibilità di continuare ad allenarsi: chi è stata ferma tutto il tempo avrà bisogno di fare un’intensa preparazione fisica prima di poter tornare a giocare ai suoi livelli.

Fresh Meat day delle She Wolves
GLI OFFICIAL

Gli unici segni di vita del mondo del roller derby arrivano da zebre e fenicotteri, paradossalmente. Il corso FISR che si sta svolgendo in queste settimane ha visto una insospettabile quantità di partecipanti, sia tra “i soliti noti” che tra membri delle squadre, sia tra gente che il roller derby non lo ha mai visto ma ha deciso ugualmente di buttarsi nella mischia.

Chiaramente, spiegare via Zoom come si valutano i contatti e chi ha iniziato un blocco è piuttosto complicato, figuriamoci quanto lo possa essere per chi il roller derby dal vivo non lo ha mai visto. Un bel bootcamp per arbitri, con magari annesso uno scrimmage “bianchi contro neri” sarebbe probabilmente il modo migliore per far fare pratica sul campo e finalmente applicare sul campo la teoria che i nostri Nicola’s Rage e Sgt. Bernice raccontano ogni venerdì sera agli iscritti.

LE PARTITE

Con un tempismo davvero niente male, vi avevamo parlato dei triple header come della “moda del 2020”, visto che ne erano stati già disputati un paio e molti altri erano in programma. Da più parti, però, avevamo letto di gente che chiedeva più scrimmage: la voglia di far giocare le squadre, di fare esperienza come team, aveva preso il sopravvento rispetto alla crescita delle singole skater, che obbligatoriamente deve passare per gli scrimmage beginner e intermediate.

A maggior ragione, se le squadre dovranno fare reclutamento per rimpolpare le linee, sarà utile far crescere le rookie attraverso scrimmage il più possibile sparpagliati per tutta la penisola. Al posto dei triple header, dunque, il nostro consiglio è quello di abbinare partite tra squadre a scrimmage misti, che serviranno anche per testare sul campo i nuovi official usciti dal corso FISR.

SCRIMMAGE BEGINNERS a Roma, 2017. Foto di Laura Fazzi

L’adesione alla FISR porterà inoltre – ce lo auguriamo! – maggiore visibilità per cui avremo sia più gente interessata, più strutture e in generale “più spalle coperte”, ma dall’altro anche più obblighi per le squadre: banalmente, se inizieranno a esserci i cartellini di appartenenza alla squadra, come in tutti gli altri sport, i prestiti nelle partite FISR non saranno più possibili; idem le squadre interlega.

IN CONCLUSIONE

La nostra idea è che il roller derby italiano sarà costretto a “tornare indietro di qualche anno”, cioè a quando c’erano meno bout e più scrimmage, in modo da far crescere – di nuovo! – il movimento per arrivare di nuovo al buon punto a cui eravamo prima della pandemia. Con l’obbiettivo, speriamo prima possibile, di disputare il primo “vero” campionato italiano, come avevamo in programma di fare nell’estate del 2020.