Rotelle in fuga!

Una delle prime cose a cui ho pensato una volta avviata questa webzine è stata fare delle interviste. Il problema fondamentale era capire cosa poteva chiedere a delle skater uno come me che ancora non ha compreso la regola del cutting. Per fortuna, mi è quasi subito venuto in mente che potevo fare delle interviste alle squadre, ma mi rimaneva il tarlo… vorrei intervistare le skater, ma che domande fargli?

Vari indizi sparsi qua e là mi hanno fatto capire che in giro per l’Europa (e non solo) ci sono molte più italiane che giocano a roller derby di quanto pensassi: ho notato dei derby name mai visti prima ai tryout della nazionale, ho scoperto che nella squadra di Berlino ce ne sono CINQUE di connazionali, e infine la sorpresa di ritrovarsi una genovese nella spedizione della squadra di Marsiglia al Cairo. A quel punto si è accesa la lampadina: scoviamo le italiane all’estero e chiediamo loro com’è giocare al di fuori dello stivale.

Naturalmente, l’aver visto fin troppi video di Casa Surace ha fatto prendere una piega parecchio, uh, “pop” all’idea: ho immaginato le nostre “rotelle in fuga” (una versione evoluta dei cervelli in fuga!) con la nostaglia di casa, che quando tornano in Italia abbracciano il bidet, chiedendogli perdono per averlo abbandonato, o si commuovono dopo aver finalmente mangiato un piatto di pasta o una pizza fatti come si deve.

C’è anche qualche domanda più seria, tipo sul roller derby nel paese che le ospita e su quanto ne sanno di quello nostrano, o ancora sul loro rapporto con la nostra nazionale: non avrò capito il cutting ma qualche domanda “a tema” sono in grado di farla! 🙂

 

Le interviste