Mondiali di roller derby – resoconto della terza giornata

Finisce con una vittora amara l’avventura ai mondiali di Manchester per le azzurre: battiamo le islandesi per 381-35, ma il nostro ranking non è stato sufficiente per andare avanti. Chiudiamo al 23° posto su 38 squadre ma usciamo con la consapevolezza che il roller derby italiano c’è e si fa valere.

La parola più gettonata oggi sui quattro track di EventCity a Manchester è stata ranking, croce (soprattutto) e delizia di questo mondiale, che ha reso praticamente imprevedibile sia la programmazione delle partite che i calcoli su quale fosse il risultato da perseguire. Sulla questione ci torneremo con un articolo ad hoc più avanti, visto che un sacco di gente ha chiesto come si calcola e per quale motivo alle nostre azzurre non sia bastato fare più di 380 punti.

Ci classifichiamo così al ventitreesimo posto, ma resta l’amaro in bocca per aver perso parecchie posizioni a causa dei punti fatti dall’Islanda nell’ultimo jam: chiudiamo comunque a testa alta portando a casa 3 vittorie e 1 sconfitta, un risultato di tutto rispetto. Al mondiale di Dallas arrivammo analogamente ventireesimi ma su trenta squadre e con una sola vittoria.

Se avessimo vinto tre partite su quattro a Dallas, a quest’ora sarei presidente federale.Sgt. Pepperoni dice la sua sugli effetti nefasti del ranking

Italia – Islanda 381-35

Il bout predictor ci dice che per salire di ranking dobbiamo vincere con un rapporto di punti di circa 13/1, il che significa che dobbiamo fare un sacco di punti e, soprattutto, non dobbiamo farne fare alle avversarie. In soldoni, per ogni punto che fanno le avversarie, noi dobbiamo farne tredici: un’impresa praticamente disperata.

La prima emozione ce la regala l’esecuzione dell’inno di Mameli: le nostre anzichè cantare lo eseguono con la lingua dei segni. Il Team Italy, Milano All News e ANACA Lombardia (Associazione Nazionale Assistenti alla Comunicazione e Autonomia) si sono unite per chiedere al Parlamento Italiano di riconoscere la LIS (Lingua Italiana dei Segni) come lingua ufficiale. C’è anche un bellissimo video a corredo dell’iniziativa (qui).

Inizia la partita e le nostre partono a bomba: lead su lead, punti su punti, grande spettacolo delle nostre jammer che si infilano tra le maglie del wall avversario mentre le nostre blocker reggono alla grandissima le jammer avversarie, concedendo di rado il primo passaggio: al quinto jam siamo 46-0.

Le uniche opportunità per fare punti per le avversarie sono in situazione di powerjam, e purtroppo per noi le sfruttano a dovere; incredibile la reazione delle nostre in queste situazione, in particolare al nono jam Quack mette a segno a bellezza di 35 punti e a metà primo period siamo 133-5.

Gli announcer guardano letteralmente in estasi le nostre, esaltando le doti delle jammer ma soprattutto delle blocker che rimangono letteralmente piantate a terra per contenere le spinte delle avversarie: si registrano un “LOOK AT THE POWER OF CRAZY EYES” e un “LOOK AT THE ABSOLUTE LACK OF MOTION FROM MAKI MANIAC!”.

Andiamo al riposo sul 210-17, un punteggio appena sotto la previsione del bout predictor: significa che nel secondo period dobbiamo fare ancora di più!

Il secondo period si apre con una amara sorpresa: ci hanno tolto 4 punti. Le nostre non si fanno intimidire ma si inizia a vedere un po’ di stanchezza: prendiamo sempre la lead ma le jammer avversarie adesso passano più spesso per cui le nostre sono troppe volte costrette a chiudere il jam dopo aver messo a segno i canonici 4 punti.

In compenso, diamo lezioni di stile, classe ed eleganza sul track come si può vedere nell’immagine qui sotto.

Al 18° jam del secondo periodo siamo 365-27, virtualmente abbiamo migliorato il nostro ranking. Il 19° si chiude senza punti per nessuno, quando mancano meno di due minuti.

Al 20° jam prendiamo la lead, facciamo il primo giro di punti ma poi succede l’imprevisto: jammer azzurra al penalty box! Questo significa che dovremo tenere la jammer avversaria e non farle fare punti, ma che soprattutto sarà l’ultimo, lunghissimo jam. Purtroppo le islandesi non ci stanno a farci fare i comodi nostri, loro fanno 7 punti e noi 16: finisce la partita così, con un grande rimpianto.

Il rimpianto però dura poco: le azzurre hanno giocato alla grande, hanno dominato e dato spettacolo, davvero non si poteva chiedere loro di più.

Complimenti alle ragazze per averci davvero fatto sognare, avete reso orgogliosa l’intera comunità del roller derby italiano; e complimenti allo staff tecnico per aver assemblato questo gruppo magnifico: il mondiale 2018 rimarrà impresso come un bellissimo ricordo per noi tifosi e come un grandissimo passo avanti per la nostra nazionale.

Uno dei momenti migliori di tutto il match è stata questa strepitosa frusta di Elo C Raptor alla fine del primo period

Versione gif animata

Video ripreso da un’altra prospettiva

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E inoltre:

La nostra Sgt. Bernice anche oggi si è ritrovata al penalty box durante il bout del Team Italy, e per lei il mondiale continua visto che anche oggi si ritroverà ad officiare. Insieme a lei, c’era un’altra conoscenza del roller derby italiano: Shref era uno degli OPR di Italia – Islanda.

 

Si sono giocati anche i quarti di finale, con scontri incrociati tra le prime otto, questi i risultati:

  1. Australia 238 France 47
  2. USA 309 Finland 34
  3. Canada 254 Argentina 70
  4. England 205 Sweden 132

Oggi in programma semifinali e fasi di consolazione, trovate il programma qui.

 

Chiudiamo in bellezza con il nostro capitano Electric Lemon che riceve un inaspettato “tanti auguri a te” cantato dai Fearleaders!