Danza e roller derby contro il mito della virilità | Al PimOff di Milano il 9 Marzo

Giovedì 9 marzo a PimOff, uno spazio teatrale nel sud di Milano, sarà in scena Pillow Safety, una performance dove la danza contemporanea incontra la pratica del roller skating, a cura di Sarah Deppe e Maureen Bator. Direttamente dal Belgio, le artiste saranno in residenza artistica a PimOff nella settimana precedente per approfondire il progetto, tramite il quale indagano le definizioni possibili di una “virilità femminile” attraverso uno sport che proprio nel femminismo affonda le sue radici: il roller derby.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

9 marzo

PILLOW SAFETY

di e con Sarah Deppe e Maureen Bator
costumi Remi Vergnanini
drammaturgia Stanley Ollivier
assistente di scena Camerone Bida
musica originale Timothé Chams Yaddolahi
foto e video Davide Belotti

Una performance che indaga le definizioni possibili di una “virilità femminile” attraverso uno sport che proprio nel femminismo affonda le sue radici. Direttamente dal Belgio, le artiste saranno in residenza a PimOff per approfondire il progetto e ne presenteranno un’anteprima al pubblico giovedì 9 marzo.

Nato e diffuso negli Stati Uniti, il roller derby è uno sport di squadra di contatto sui pattini a rotelle, essenzialmente femminile, che si svolge su un circuito oblungo – la pista – su cui si sfidano due squadre di cinque pattinatrici. I ruoli si suddividono su due posizioni: da un lato il “cammello”, che deve compiere il maggior numero possibile di giri della pista, dall’altro il “branco”, che deve sbarrare il cammino del cammello avversario. La squadra che in sessanta minuti compie più giri vince. 

Al di là della sua dimensione competitiva, è possibile considerare il roller derby anche come un movimento culturale, che passa attraverso la re-invenzione del sé e la decostruzione del genere, poiché disturba il rapporto arbitrario che associa forza, aggressività e coraggio alla mascolinità. Per questa ragione, alcuni studi femministi e di genere anglosassoni ne hanno fatto oggetto di analisi.

Etimologicamente la virilità designa “l’età virile, il sesso dell’uomo, il carattere maschile”. Le autrici di Pillow Safety si chiedono dunque se e come si può inventare una virilità femminile che non sia peggiorativa né ossimorica? Riappropriandosi di quei segni fisici e qualità morali – forza, potenza, resistenza, coraggio – che la virilità esorta? O disfandone pazientemente la trama corrosiva? O forse, la soluzione migliore sarebbe sbarazzarsi una volta per tutte del mito della virilità? Le risposte possibili, contrariamente al circuito chiuso della pista, aprono vie di fuga verso un desiderabile altrove.

La performance si nutre della ricchezza dei materiali – coreografici, scenografici, cosmetici e politici – offerti dalla pratica del roller derby: a terra, un nastro adesivo nero e giallo delimita uno spazio che è tanto un’area giochi quanto un’arena di wrestling; in scena, due performer, dotate di pattini, paradenti e ginocchiere, prendono in prestito l’estetica del DIY (Do It Yourself) tipica di questo sport e della cultura pop e punk. Anche l’oralità acquisisce uno spazio particolare: non è raro infatti che le squadre dei derby comunichino attraverso grida e onomatopee per raggrupparsi o disperdersi sul campo secondo precise costellazioni. Qualche volta compagne di squadra, altre avversarie, le due interpreti si confrontano, si sfidano, incastrano i pattini l’una nelle ruote dell’altra, dando vita a una dialettica complice fatta di attività e passività, dominante e dominata, vincitrice e perdente.

MASTERCLASS – Rolling presence

Domenica 5 marzo, ore 11 – 14

Sarah Deppe e Maureen Bator aprono la loro ricerca a chiunque fosse interessato a fare pratica di roller skating e danza contemporanea. L’uso dei pattini consente il dispiegamento di un vocabolario cinestesico molto singolare: come negoziare con il peso, la gravità e l’aumento del rischio di caduta? Quali nuove possibilità gestuali la velocità e l’inerzia dei pattini può aprire?

SARAH DEPPE nata a Lione nel 1994, inizia la sua formazione in danza classica e contemporanea presso il Conservatorio di Lille prima di entrare a far parte nel 2013 del Ballet du Nord – Centre Chorégraphique National de Roubaix di Olivier Dubois, dove nel 2016 consegue il diploma in Studi coreografici nella danza contemporanea. Contemporaneamente studia per un corso triennale di danza presso l’Università di Lille; partecipa alla trasmissione di Louis Ziegler Portraits, mix di danza e voce sui testi filosofici di Malbranche, Cartesio e Pascal. Durante questo periodo, lavora su creazioni di coreografi come Meytal Blaranu, Adam Benjamin, Louis Ziegler, Beatrice Goetz. Studia per un master in coreografia presso il Royal Conservatory di Anversa e si unisce alla compagnia Sine qua non art di La Rochelle (FR).

Ha preso parte alla creazione di Jinjeon presso il Théâtre du luxembourg con Jill Crovisier e alla formazione Praxis #1 condotta da Hervé Robbe. Mentre continua il suo lavoro all’interno del panorama artistico belga, assiste alla creazione del nuovo lavoro del Théâtre National di Bruxelles e di altre compagnie teatrali.

MAUREEN BATOR frequenta la scuola di danza Création DANCE Simiane, per poi unirsi nel 2014 alla formazione di danza e performance della scuola Coline, in Istria, sotto la direzione di Bernadette Trippier. Bator danza nelle creazioni di Thomas Lebrun, David Hernandez, Edmond Russo e Shlomi Tuizer. Nel 2016 si unisce al Cycle Training del P.A.R.T.S (Performing Arts Research and Training Studios – Bruxelles); nel mentre collabora con Marie-Pierre Galus, Australoquintet e Barbara Amar. Nel 2017, il suo solo Gluten Abend Herr Beethoven viene presentato al September Festival. In seguito, danza nella pièce 10000 gestures di Boris Charmatz e in Early Works della Trisha Brown Dance Company. Nel 2019 si unisce alla compagnia Ultima Vez / Wim Vandekeybus per gli spettacoli Traces e Hands do not touch your precious me, in collaborazione con Olivier de Sagazan, che le propone un ruolo anche in La Messe de L’âne. Nel 2020 si unisce al progetto Dans Kapot in collaborazione con la jazz band Don Kapot.

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INFORMAZIONI

  • 9 marzo ore 20.30 | Anteprima aperta al pubblico
  • 1 – 9 marzo | Residenza creativa presso PimOff
  • 5 marzo ore 11 – 14 | Masterclass Rolling Presence. Per partecipare è necessario portare i propri pattini a rotelle (non in linea).

Biglietti:

10€ adulti; 5€ under 14; gratuito under 3

Spettacolo inserito in dance card. Venti biglietti disponibili scontati del 50% prenotando a [email protected] ed esibendo la tessera dance card 2022-23 la sera di spettacolo.

Evento: https://www.facebook.com/events/451376180293091/

PimOFF: https://www.facebook.com/PIMOFF