Quattro cose che ho imparato dopo le prime due giornate di campionato

Sono state disputate le prime due giornate di ogni girone, tutte le squadre hanno fatto almeno una partita e io le ho officiate tutte e sei: ecco un elenco di cose notevoli che ho visto, imparato o fatto. O che non avrei mai voluto/dovuto fare.

1) Fare il penalty line-up tracker è probabilmente il ruolo più complesso degli NSO: primo perchè, banalmente, sono due ruoli in uno; secondo, perchè combina conoscenza del gioco, delle procedure arbitrali, velocità nello scrivere, concentrazione pressochè costante e attenzione ai dettagli. Insomma, è il classico ruolo da affidare agli official più esperti, ed essendo io un fenicottero ormai da parecchi anni mi ritrovo ad averlo fatto un numero di volte sufficiente per considerarmi più esperto di chi non lo ha mai fatto.

Jamburraska delle Stray Beez alla sua prima uscita in veste di PLT.   📸 Alessia Izzo

Una delle prime cose che ho imparato è che se devi scrivere ti serve per forza una matita: qualunque ruolo tu abbia, i ref possono togliere una penalità o dei punti a una skater e tu ti ritrovi a dover correggere, e se hai una penna è un problema (tra l’altro, devi sicuramente anche fare in fretta). Per cui mi sono portato DUE matite con gomma a Bologna. Quello che non avevo previsto è che, nonostante le avessi temperate, mi sarei ritrovato con una matita con una punta tonda come quella di una biro a metà della seconda gara, e che quindi sarebbe stato difficoltosissimo scrivere nelle già piccole caselle del foglio del PLT. Per fortuna alla terza partita ero allo scoreboard! In ogni modo, la prossima volta o mi porto anche il temperino o direttamente la matita con la mina!

Crazy Eyes delle She Wolves aveva appena finito di togliersi i pattini quando i ref, dopo essersi confrontati, hanno deciso di cancellare la penalità (e dunque anche il foul out): lei si è precipitata a rimettere i pattini, gli NSO a correggere i loro fogli! 📸 Lala Lupe
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2) Lo starpass è complicato. Dopo due giornate di campionato, ho visto che gli esiti sono essenzialmente due:

  • Lo starpass non riesce in maniera legale: per esempio, la jammer ha un piede fuori dal track, per cui il pass avviene ma quest’ultima viene spedita al penalty box. Nel frattempo la pivot ha indossato la cuffia ed è partita ma, non essendo valido lo starpass, in realtà è una blocker. Ergo, il jammer ref, appena questa esce dall’engagement zone, le chiamerà un warning Out Of Play: se la pivot capisce subito, torna indietro e si rimette nel pack; altrimenti, dopo il warning (anche più di uno!) viene chiamato un Illegal Position e viene spedita al penalty box.
    Questo, sperando che il jammer ref abbia fatto in tempo a spiegare il problema, per cui jammer e pivot, una volta sedute, si scambieranno le cuffie. Altrimenti non lo faranno e la frittata sarà completa (e verrà sicuramente chiamato un official timeout alla fine del jam, per spiegare a tutti cosa è successo e venire a capo della matassa).
  • Lo starpass riesce ma nel giro di 5 secondi la jammer avversaria chiama la fine del jam.

Siamo sicuri che tutto ‘sto sbattimento valga la pena? 🤡

Jammer e pivot delle Harpies rientrano sul track dopo aver scontato la penalità causata da starpass non proprio a regola d’arte
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3) Che lo scoreboard non sia così brutto come lo dipingono ve lo avevo già raccontato. A Vicenza me la sono cavata discretamente nonostante fosse una versione non recentissima del software CRG. A Bologna il problema grosso è stato che dopo due partite da PLT ho dovuto completamente resettare il cervello, sedermi allo scoreboard, smettere di guardare il pack e focalizzarmi su jammer e jammer ref: terribile! Cambiare ruolo all’interno dello stesso giorno è una fatica mentale tremenda!

L’importante è non dover mai fare il jam timer: gli official time out sono letali! 😅

L’official time out non finiva più, la jam timer stava visibilmente soffrendo e la nostra Charlie Vixious ha pensato bene di darle un po’ di, ehm, sostegno!
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4) Anche se non prevedete di fare NSO perchè la vostra unica attività è giocare, imparare bene come funzionano i ruoli del penalty box vi darà diversi vantaggi. Un esempio è questa aggiunta del 2019 al Casebook, che – in sostanza – vi dice che se siete assolutamente sicuri di aver finito il vostro tempo in penalità, potete alzarvi e uscire senza aspettare il “done”.

Scenario C4.2.4.D

Red Jammer arrives at the Penalty Box for a penalty, sits, is told to stand 20 seconds later, and stands. They then watch the scoreboard count down 10 seconds, and leave the Box without being told to do so by an Official.

Outcome: Red Jammer should be penalized if they left the Box even a fraction of a second early.

Rationale: If Red Jammer’s time had completed and they had not been released, this would be an officiating error and Red Jammer should not be punished for it. However, leaving the Box early without good reason should always be penalized.

Keep in Mind: If an Official had told the Red Jammer their time was up, Red Jammer had good reason to leave the Box early.

Questo significa, per esempio che se due jammer si siedono contemporaneamente, e una delle due prende, si rialza ed esce subito (senza aspettare il “done”) è dunque una azione valida e non deve essere penalizzata.

Su come funziona la gestione delle jammer al penalty box raccomando sempre questo utilissimo pdf.

Due jammer si mettono d’accordo per fare fallo contemporaneamente e verificare se davvero funziona così come viene descritto sopra.
(nota: questa didascalia potrebbe non essere accuratissima)