Resoconto degli Italian Roller Games 2021

La prima volta non si scorda mai, e questa prima volta del roller derby in un evento targato FISR è stata, indubbiamente, indimenticabile: ritrovarsi dopo un anno e mezzo di sosta forzata, ricominciare a giocare e ad abbracciarsi a fine gara. Il tutto organizzato in maniera impeccabile.

La settimana che segue ogni evento di roller derby è quella in cui tutti aspettano con, ehm, grande trepidazione (per qualcuno anche *grandissima*) il resoconto di Powerjam: ed eccoci qui, pronti a raccontare a chi non c’era (ma anche a chi c’era e magari si è perso qualcosa) il weekend del 26/27 Giugno a Riccione.

L’organizzazione

Rispetto ai classici eventi a cui siamo stati abituati fino a Febbraio 2020, stavolta c’erano due organizzazioni in più a dare una mano alle padrone di casa (in questo caso, le Stray Beez): la LIRD, Lega Italiana Roller Derby, e la FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici.

E, va detto, fa una bella differenza per la squadra di casa potersi concentrare esclusivamente, o quasi, solo sulle partite e lasciare ad altri gli aspetti di contorno: organizzazione dunque promossa, visto che le uniche lamentele riscontrate in questi due giorni sono state per l’implacabile sole che ha reso davvero faticoso il lavoro in pista ma, a quanto ci risulta, per rendere più clemente il meteo ancora non possiamo fare granchè – al massimo, farci un giro in spiaggia nei momenti di pausa.

Anche Osvaldo, mascotte delle Crimson Vipers, si rinfresca al mare
Le partite

Come avevamo raccontato qui, le skater iscritte (una sessantina) sono state divise in tre squadre, che hanno eletto un capitano; più complicato è stato trovare un nome. Ma una volta lanciata l’idea del tema “romagnolo”,  i tre team si sono buttati sulla tradizione locale per trovare una denominazione, con ottimi risultati: sul track si sono dunque affrontate le Piadeenas, le Squad-querone e le Casadei’s Angels!

SABATO:

Le partite del sabato sono iniziate alle 17.30, quando cominciava ad allungarsi l’ombra sulla pista, rendendo la temperatura sopportabile, e  tutte e tre hanno avuto un andazzo simile.

Squad-querone – Piadeenas 162-136
Casadei’s Angels – Piadeenas 195-171
Squad-querone – Casadei’s Angels 139-162

Nelle prime due, Squad-querone e Casadei’s Angels hanno preso un certo vantaggio praticamente subito e lo hanno mantenuto fino alla fine. Nella terza partita, invece, l’equilibrio tra le due squadre è durato quasi fino a metà secondo period: c’è stato un jam in particolare in cui D’ire Wolf ha fatto una valanga di punti approfittando di un powerjam, e da lì le Squad-querone non si sono più riprese.

DOMENICA:

Le partite della domenica sono state ridotte a un singolo period per evitare problemi con il caldo (non che non ce ne siano stati, eh!).

Casadei’s Angels – Squad-querone 71-67
Piadeenas – Squad-querone 43-73
Casadei’s Angels – Piadeenas 59-82

Le Casadei’s Angels si aggiudicano di misura la prima partita, rendendo di fatto inutili le partite successive ai fini della vittoria finale. Le Piadeenas vengono nuovamente sconfitte dalle Squad-querone ma si tolgono la soddisfazione, nell’ultima partita, di battere proprio le vincitrici le Casadei’s Angels.

Classifica finale:

  1. Casadei’s Angels 3 vittorie
  2. Squad-querone 2 vittorie
  3. Piadeenas 1 vittoria

Curiosamente, se ci limitiamo alla sola giornata di domenica, tutte le squadre hanno vinto una partita e a fare la classifica è la differenza punti: in questo caso le Casadei’s Angels finirebbero all’ultimo posto!

Tutte le partite sono state trasmesse in streaming sul sito www.fisrtv.it e le potete rivedere a questo link.

Le skater

Milano, Torino, Rimini, Bologna, Padova, Bergamo, Roma, Vicenza, Udine: queste le città rappresentate. Gli allenamenti del sabato mattina e domenica pomeriggio sono stati coordinati da Anek, Elo e Maki, tre colonne del roller derby italiano.

Anek indica con disprezzo la gente che si ostina a volersi riposare al sole

Durante le partite, il clima è stato – prevedibilmente – quello di festa, di rilassamento, di divertimento senza troppi retropensieri. Gli unici che avranno avuto dei grattacapi non indifferenti sono stati i line up manager* delle tre squadre, visto che con roster da venti e più skater dev’essere stato non banale mettere insieme delle line consistenti e far ruotare le giocatrici in maniera equilibrata!

Ho notato poi che alcune skater sembravano non aver perso un’unghia dello smalto e della brillantezza che avevano prima della pandemia, come se avessero continuato ad allenarsi (e a giocare) costantemente nell’ultimo anno e mezzo. E sorvoliamo su quelle bestie di satana in grado di correre e bloccare sotto il sole ai massimi livelli: siete INCREDIBILI!

* a proposito, questo torneo ha dato l’occasione a parecchia gente di buttarsi nel provare a fare bench coach o line-up manager: difficilmente capitano delle opportunità per provare ruoli nuovi avendo a disposizione anche chi queste cose le fa già e può darti delle dritte.

Gli official

Le sei partite disputate sono state un buon banco di prova per gli official appena usciti dal corso ufficiali di gara organizzato dalla FISR: niente ref stranieri, dunque e niente official skillatissimi che hanno sempre tutto sotto controllo e fanno le cose in maniera oliata e collaudata. Questo ha significato qualche official review in più ma alla fine è il modo migliore per imparare. Va detto che di gente a digiuno di roller derby non ce n’era o quasi, per cui è stato più facile per tutti calarsi nei rispettivi ruoli.

L’indicazione arrivata da Nicola’s Rage e Sgt. Bernice è stata chiarissima: “uscite dalla vostra comfort zone”. In pratica, si trattava quindi di fare ruoli mai fatti prima. Nel caso del sottoscritto, si è trattato dello scoreboard (visto una volta a Torino svariati anni fa), grazie al quale ho praticamente imparato anche a fare lo scorekeeper; ma, soprattutto, ho imparato quella serie di trucchi del mestiere che solo la pratica – o le dritte di un esperto – ti possono garantire.

Nicola’s Rage spiega il carico di scocciature che deve sopportare un ref con un gesto particolarmente evocativo

La stessa cosa è successa ai ref, gente per la prima volta o quasi con la maglia a righe che si è ritrovata a dover gestire il pack o a correre appresso alle jammer. Va detto che il tutto si è svolto in maniera abbastanza fluida e senza grandi problemi: sapere poco del ruolo ma conoscere bene lo svolgimento del gioco è sicuramente un buon punto di partenza.

Un plauso particolare al buon Balcoman, unico ref presente che non viene dal mondo del roller derby, e che si è buttato ad arbitrare pur non avendo mai visto una partita dal vivo, ma solo avendo studiato parecchio durante il corso: davvero un esordio formidabile!

I premi

La premiazione è avvenuta domenica pomeriggio: officiata dall’immancabile Sgt. Pepperoni insieme a Jay From The Block, ha visto le vincitrici Casadei’s Angels ricevere un orsetto in pelouche.

Le Casadei’s Angels (o quello che ne rimane, visto che parecchie erano ripartite subito dopo la fine del torneo)

Ci sono poi stati i premi speciali: al posto dei soliti best blocker, best jammer, MVP, ecc., sono state create sei nuove categorie ad hoc.

Ecco le categorie e i premiati:

URLO VISCERALE

Il vincitore è Nicola’s Rage: a un certo punto, durante la partita, si è accorto che la jammer a cui era stata assegnata la lead non l’aveva in realtà presa, e ha iniziato a rincorrere (era OPR, per cui doveva fare il girlo largo!) l’altro jammer ref (Max Payne, se non ricordo male) gridando a pieni polmoni e con voce sempre più cavernosa “la tua jammer ha la lead!”, una scena comicissima e commovente allo stesso tempo


PIVOT-GARANZIA

La Tignosa delle Stray Beez: quando si tratta di bloccare le avversarie è una roccia, quando si tratta di prendere la stella e lanciarsi contro il wall avversario si fa trovare sempre pronta: premio meritatissimo!


A VOLTE RITORNANO

Crazy Eyes delle She Wolves: ritorno graditissimo per una delle colonne del roller derby italiano e della nazionale. Il sospetto è che per lei la questione sia “you can take the girl out of the derby but you can’t take the derby out of the girl”.


RAZZI NEI PIEDI

Premio assegnato alla jammer più veloce e scattante, ovvero Gremlin delle Crimson Vipers: è stato incredibile vederla filare a tutta birra, sotto il sole, nella parte finale dell’ultima partita della domenica! Da dove prende tutta quell’energia? Va detto che le sue compagne di squadra non sono state da meno, le jammer delle Vipers hanno davvero una marcia un più!


STAMBECCO A ROTELLE

Samuraghi delle Anguanas si è distinto un una serie di apex jump spettacolari, premio meritatissimo!


LE FAREMO SAPERE

Ennesimo premio meritato, in questo caso per la giocatrice-rivelazione del torneo: Scarlet S-witch delle Anguanas. In realtà, almeno per il sottoscritto, non è stata affatto una rivelazione, avendola già vista (e apprezzata) all’ultimo Scusa Mamma: all’epoca pensai “ma come fanno le Anguanas a tirar fuori tutte ‘ste jammer incredibili?”

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Gli IRG 2021 sono stati un ottimo ritorno al roller derby, non c’è che dire. Ci vediamo alla prossima edizione!