Block In Turin – intervista alle organizzatrici

Mancano un paio di settimane a quella si può a ragione considerare “la festa del roller derby italiano” del 2018, ovvero il torneo BIT – Block In Turin Tournament, che si terrà a Torino il 9 e 10 Giugno e a cui parteciperanno otto squadre: abbiamo fatto qualche domanda a due delle Bloody Wheels, la squadra che ha organizzato il torneo.

Charlie Vixious e Lil’ Bounce sono due che non si fanno pregare quando si tratta di chiacchierare. Proprio come il sottoscritto. Ma invece stavolta siano stati bravi e concisi.

La prima domanda è abbastanza scontata: mettere su un evento con tutte queste squadre, senza aver mai organizzato niente del genere prima, è un enorme impegno: chi ve l’ha fatto fare? A chi è venuta l’idea?

Charlie: l’idea di fare un torneo era un po’ di tutte credo, ma nessuna era convinta che l’avremmo fatto davvero. Poi le più “stagionate” hanno iniziato a pensarci realmente e quando ci è giunta voce che SKIR non ci sarebbe stato allora ci siamo dette: “perché non ospitare noi qualcosa di tutto italiano?”. Ovviamente, senza sostituire SKIR che rimane il primo torneo tutto italiano, il nostro sarà sì un torneo, ma prima di tutto una festa di compleanno a tema derby.

Lil’ Bounce: Io avevo fatto una battuta tipo a settembre, ma quasi per scherzo, poi parlando tra di noi è venuto fuori che volevamo davvero fare qualcosa del genere e piano piano l’idea ha preso vita e concretezza. Quando poi abbiamo saputo di avere una struttura adeguata, concessaci dalla UISP, allora abbiamo proprio cominciato a pensarci seriamente.

Che poi va bene migliorarsi, ma tentare di fare a ogni compleanno una cosa più figa di quelle fatte prima significa che tra un paio d’anni ospiterete il mondiale.

Charlie: Effettivamente ogni compleanno esageriamo sempre un po’ di più. Quest’anno è il 5° quindi era giusto esagerare tantissimo. Il mondiale è previsto per il nostro 10° compleanno circa.

Quali sono la cosa più divertente e la cosa più fastidiosa da fare quando si organizza un evento del genere?

Lil’ Bounce: la parte divertente per me è vedere nascere un progetto e vederlo prendere forma, la parte negativa è che c’è davvero tanto da fare e non è facile stare dietro a tutto.

Charlie: La cosa più bella per me sarà vedere il prodotto finito e sapere di averci metto mano, testa e cuore. Sapere di aver creato un evento simile è un orgoglio ovviamente sia per i singoli che per la squadra intera. La cosa più stressante invece è farlo nel vero senso della parola. Organizzare tutto è una cosa che ti riempie la testa tutto il giorno tutti i giorni, cercare di non dimenticare nulla, di fare contenti tutti quelli che partecipano, stare dietro alle mille richieste, non è facile per niente e più di una volta mi sono chiesta: “ma chi me lo ha fatto fare?”

Eh, adesso hai capito il senso della mia prima domanda! Passiamo alla parola che è sempre il grande “vorrei ma è uno sbattimentone epocale” degli eventi di roller derby italiani: streaming.

Charlie: Per ora niente streaming, non abbiamo i mezzi materiali, ma se qualcuno si offrisse di farlo non ci dispiacerebbe!

Che poi, a pensarci bene, a chi servirebbe? Tanto tutte le persone potenzialmente interessate stanno già lì! Vabbè, chiudiamo in bellezza: chi vince?

Charlie: Chi riesce a rimanere in piedi lunedì 11 Giugno!

Bene, allora ho già perso.