Rotelle in fuga! Ep. 1 – Intervista a Valdemort

Iniziamo la serie di interviste alle italiane che abitano e giocano all’estero: essendo il roller derby una grande famiglia, non è stato complicato chiedere in giro chi volesse rispondere a qualche domanda e trovarmi nella posta le risposte.

Quando penso alla tipica italiana all’estero, immagino una andata via un 5/6 anni fa, con ancora un legame forte con la sua patria, un accento riconoscibile e un po’ di nostalgia di certe abitudini nostrane. Come spesso accade, la realtà è sempre più complessa, e infatti mi ritrovo una che sta in Irlanda da quasi 15 anni e parla inglese con accento dublinese!

Iniziamo con le cose facili: derby name, da dove vieni, dove abiti ora e quando ti ci sei trasferita?
Derby Name: Valdemort. Sono Italiana, nata a Roma ma ormai vivo a Dublino, in Irlanda, dal 2004.

Come hai scoperto il roller derby?
Sono andata ad una fiera del fumetto qui a Dublino. Lì ho conosciuti Gary Erskine e sua moglie Mhairi. Stavano promuovendo il comic Roller Grrls e non ho resistito a chieder loro che cos’era. Mi hanno convinto con poco!
Era anche l’epoca del video di DJ fresh – Louder e mi ero messa in testa che avrei imparato a pattinare.

Conosci il roller derby italiano? Dal tuo punto i vista, quali sono le maggiori differenze rispetto a dove sei adesso?
Conosco poco del roller Derby italiano. Sembra ancora molto giovane in Italia e pertanto la gente è molto più entusiasta.

Che rapporto hai con la nazionale italiana? E con quella del paese attuale?
Ho fatto i tryout per team Italy, spero di entrare come titolare. Avevo anche partecipato ai tryout per l’europeo ma purtroppo non potevo garantire la presenza ai 2/3 degli allenamenti: avevo impegni con la mia squadra che non potevo disdire.
Al momento faccio parte della squadra A di Dublin Roller Derby e ci sono 11 atlete nella squadra nazionale irlandese. Le altre sono straniere! Non ho partecipato ai tryout per l’Irlanda e non volevo. Non sono irlandese ma italiana!

Qual è la cosa più stupida/buffa/geniale che hai fatto durante un bout?
Mmmm… ne ho fatte di cose stupide. Sono riuscita a beccarmi un ‘illegal re-entry’ dal penalty box una volta. Ho fatto anche cose decenti. Ho dato un colpo a una skater durante una partita e l’ho fatta volare nel publico. E poi per correre dietro al pack mi sono presa una ‘destroying of pack’ penalty. Uffa.

Basta domande serie, passiamo a quelle stupide, scontate ma inevitabili: quanto ti manca il bidet?
Hahah ormai sono 20 anni che vivo all’estero e mi ci sono abituata! [capirai, neanche ti ricorderai com’è fatto, dopo vent’anni! – NdR]

Le tue compagne di squadra ti sfottono per l’accento italiano?
No, ho l’accento irlandese :p ma si sfottono per i gesti, questo è sicuro. Specialmente con internet che è impazzita con ‘how Italians do…’. [per capirci, questo. NdR]

Quanto sei calata nello stereotipo dell’ “italiana vista dagli stranieri”? Del tipo, gesticoli sempre? Cucini bene? Sei sempre elegantissima?
Gesticolo tantissimo. Mangio molta pasta. Ho sempre freddo. Mi vesto bene e ho sempre gli occhiali da sole.